Thursday 30 July 2015

La vita non è degna di essere vissuta, se non è vissuta per qualcun altro. (Albert Einstein)

Calamari sotto gli occhi, maglietta da casa tutta stropicciata con evidenti macchie di rigurgito di latte, batto piano sui tasti del computer per non rompere l'incantesimo.
Questa è la nuova io.
Come avrete capito è arrivato il quarto componente della famiglia. È arrivata di giovedì mattina, come un lampo, proprio dopo il mio ultimo post in cui mi lamentavo che si faceva desiderare.

E lei subito a smentirmi!
Saranno stati i fuochi d'artificio della sera prima, o la luna nuova o l'agopuntura, ma non si è fatta pregare troppo.
E tutto d'un tratto era lì, tra le mie braccia. Ed era come se ci fosse sempre stata.

Wednesday 1 July 2015

Da dolce ad infinita. La mia attesa down under. Parte seconda.



Ci siamo quasi.
Ora la domanda non è più quanto manca ma CHI manca.
Scrivo per ingannare il tempo ma mi rendo conto che sono diventata un po' monotona e non so quanto aiuti ad ingannare il tempo scrivere proprio di questo.
Ormai passo più ore all'ospedale a far controlli che a casa.
Per fortuna esistono i campi estivi, perché il piccolo -ancora per poco...- di casa, in vacanza da scuola per un mese, va intrattenuto.
Sono tremendamente cari ma in questi casi non possiamo badare molto alle spese.
Da parte mia mi sto impegnando in ogni modo per convincere la principessa a fare il suo debutto in società. Agopuntura, raspberry leaf tea, datteri, camminate e chi più ne ha più ne metta.
Riesco a sentire come fosse qua l'ansia proveniente dall'altro capo del globo ma sinceramente a questo punto non saprei più cosa dire. Più di dire vi chiamiamo appena succede qualcosa ... Non ho ancora la palla di cristallo, ed in ogni caso non servirebbe certo a convincere i nonni a prendere un aereo per venire fino qua.
Quindi aspettiamo, noi e gli altri.
E va bene così, che tanto si sapeva che a questa bimba piace farsi aspettare.

Da dolce ad infinita. La mia attesa down under. Parte prima.

Essendo arrivata ormai quasi al traguardo (???!!!!!!) vi racconto di come sono stati questi 9 mesi dal punto di vista della sanità a Darwin.

Nel momento in cui si scopre di essere incinta ci si deve recare dal proprio medico di base, qua chiamato GP (General Practice) per i primi esami di routine. Proprio come in italia.
Dopo di che si decide se farsi seguire pubblicamente o privatamente.
Se si sceglie la via dell'assistenza privata (perché si possiede un'adeguata assicurazione sanitaria privata) bisogna scegliere uno dei 3 o 4 medici presenti nella clinica privata e tenere conto che oltre alle spese (elevate) per le visite routinarie, vi sarà un costo aggiuntivo di circa 6-7.000 dollari per il parto (rimborsabile in base alla propria copertura).
Noi abbiamo optato per l'opzione pubblica. L'ospedale di Darwin non è certo il più all'avanguardia ne il più figo d'Australia (ovviamente come praticamente tutto ciò che si trova quassù!) ma é comunque buono, pulito e tutto sommato per un secondo parto non ho avuto alcun dubbio nel scegliere questa soluzione.